Ilaria Paccini e ISPRA (Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale) si uniscono “in un abbraccio tra l’arte e la difesa della biodiversità” nel progetto ROMA SPECIALE - cioè “La Roma delle specie” – per richiamare l’attenzione sulla complessa interazione tra ambiente naturale e ambiente antropizzato e in particolare sulla difficile – ma urgente – gestione delle specie aliene invasive…
Gli alieni sono già arrivati, e sono pure invasivi!
Le IAS, acronimo inglese di Invasive Alien Species (Specie Aliene Invasive), sono quelle specie animali e vegetali che vengono portate dall’uomo, intenzionalmente o per sbaglio, fuori dalla loro area di origine. Le IAS costituiscono uno dei lati oscuri della globalizzazione e rappresentano la seconda causa di perdita di biodiversità a livello mondiale. Il complesso rapporto tra fauna selvatica e città è solo l’aspetto macroscopico di un generale e più complesso problema di interazione dell’uomo con le altre specie e l’ambiente, irrisolvibile finché la logica della sopravvivenza della nostra specie sarà legata a quella del profitto economico.
La questione della sostenibilità ambientale viene ribadita con l’utilizzo del materiale costitutivo dell’opera e del suo impatto estetico: il supporto pittorico è l’ALLUMINIO, un materiale altamente riciclabile, leggero, durevole, riutilizzabile, componibile e scomponibile in modo che l’opera possa agevolmente essere trasferita ovunque lo richieda la necessità. La produzione stessa dell’alluminio è più economica degli altri metalli (fonde a temperature minori e con minore dispendio di energia e CO2) e nello stesso tempo ha una versatilità estetica estremamente interessante: da un punto di vista meramente visivo, il linguaggio figurativo in cui vengono realizzati gli animali si sposa con l’effetto contemporaneo della lastra e della sua ossidazione.
ILARIA PACCINI ha “inventato” questa soluzione tecnica perché la materia fisica di cui è costituita l’opera interpreti il messaggio del quadro senza filtri teorici, diventando in un certo senso la poetica solidificata: l’umanità (l’artista), deve interagire con la natura (l’ossidazione) senza prevaricare, ma cercando piuttosto l’equilibrio compositivo dell’opera. Quest’ultima, grazie all’ossidazione, è un’opera viva, che cambia nel tempo e che è destinata alla consunzione, ricordandoci che non siamo protagonisti eterni. Il significato profondo di ogni opera su metallo di Ilaria Paccini è il monito a coesistere con l’ambiente senza rinunciare alle caratteristiche tecnologiche e industriali che ci determinano, ma cambiando radicalmente la gestione della produzione secondo principi di rispetto dell’ambiente e quindi di equilibrio con le altre specie.
Il progetto ha vinto l’Avviso Pubblico “Culture in Movimento 2023-2024”, ha preso parte al Festival delle Scienze 2024 presso l’Auditorium Parco Della Musica Di Roma ed è promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Riprenderà da ottobre a dicembre 2024 in occasione della settimana dell’Arte Contemporanea AMACI.
2 x 3 m
Breve curriculum
Nasce nel 1974 ad Arezzo ed inizia a dipingere giovanissima nelle gare di pittura estemporanea.
Nel 1992 si trasferisce a Roma dove studierà non solo i maestri del Barocco e del Neoclassicismo, ma specialmente i capolavori dell’antichità greco-romana. La sua ricerca creativa procede su due assi: al diploma presso il liceo Classico F. Petrarca di Arezzo, segue quello al Primo Liceo Artistico di Roma; alla Laurea presso l’Università “la Sapienza” in Storia dell’Arte con tesi “le Medaglie di Manzù”, segue il diploma presso la Scuola dell’Arte della Medaglia (Istituto Poligrafico e Zecca di Stato) per cui esegue l’alto rilievo “I collezionisti” per il MUSEO NAZIONALE ROMANO - PALAZZO MASSIMILIANO MASSIMO ALLE TERME.
Nel 2023 vince sia il finanziamento europeo per una residenza artistica presso il THORVALDSEN’S MUSEUM DI COPENHAGHEN a cui segue l’esposizione a Roskilde (DK) di sculture e opere pittoriche su acciaio ossidato; sia il bando pubblico indetto da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e Dipartimento per le Attività Culturali, “CULTURE IN MOVIMENTO 2023-24” con un progetto biennale dedicato alle specie animali Aliene Invasive che ottiene la partnership dell’Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientali.
Con questo progetto vengono realizzate live-painting 15 grandi opere di 6 metri quadri in alluminio ossidato e dipinto ad olio. Le prime 8, realizzate nel 2023, saranno esposte dal 15 al 21 Aprile presso l’Auditorium Parco della Musica per il FESTIVAL DELLE SCIENZE 2024.
Nel 2024 l’opera di street art L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE viene eseguita nel Lower East Side di NYC, al 329 di Bowery st. NEW YORK.