La prima parte consiste di una sorta di Poetry Slam virtuale. La seconda parte è incentrata su una serie di Opere Artistiche reali costruite riciclando materiali destinati alla distruzione. Il tutto viene mostrato in uno "Splendido Colosseo di Mondezza". I suoni, del musicista Antonio Amendola, che accompagnano la seconda parte sono volutamente e tragicamente interrotti, così come avviene nella nostra vita quotidiana.
Breve curriculum
È nato a Monte Porzio (Pesaro-Urbino). Da moltissimi anni cerca di fare arte transmediale. Per esprimere l’arte in genere usa i nuovi mezzi che la scienza e la tecnologia mettono a disposizione. (Arti elettroniche -videoclips, installazioni scultoree abbinate a poesia performativa con immagini, suoni, luci...).
È convinto di fare cose bellissime e complicate dalla confusione ed è per questo che da un po’ di tempo ha deciso di dare un taglio sferico alla sua vita museale dove ha finora esposto tutte le sue opere.