Anna Maria Scocozza

Anna Maria Scocozza

Indumento poetico "Se ti piace il canto degli uccelli non comprare gabbie pianta alberi” (cit) Tutte le guerre sono gabbie. No War.
Carta riciclata e filo rosso da ricamo. 2021.

Sono un’artista, un’incartastorie poetica. Canto il dolore, l’ingiustizia, la morte, la rinascita, la bellezza, la trasformazione alchemica della mia anima, attraverso le mie sculture vestimentarie, che sono il mio corpo racconto. La carta riciclata è la mia seconda pelle, la materia con cui costruisco i miei personaggi, le maschere che uso nel mio teatro che recitano la vita, il sogno, la poesia. Costruisco le mie cartose opere “Indumenti poetici” con ciò che viene rifiutato, inutilizzato: vecchi libri riciclati, destrutturati e ricreati, talvolta filati, a formare una stoffa di carta che utilizzo come metafora poetica, visioni da indossare per descrivere la realtà, anche quella più dolorosa; simboli visivi, archetipi umani, che ci accompagnano nel nostro difficile viaggio terreno e spirituale.

Strappi come cicatrici, che diventano feritoie da dove la luce illumina e custodisce preparandoci per nuove fioriture Anna Maria Scocozza nasce a Roma dove vive e lavora. Diplomata in Costume e Moda, ha frequentato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma la Scuola libera del nudo e ha frequentato moltissimi corsi di specializzazione in pittura e decorazione. Come attività lavorativa ha condotto numerosi Laboratori/Workshop artistici-creativi e corsi di tecniche pittoriche presso Scuole,Musei e Centri di aggregazione per adolescenti,adulti e bambini. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero e le sue opere si trovano presso Fondazioni e collezioni italiane.

www.annamariascocozzaartist.it

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