Anna Maria Scocozza

Anna Maria Scocozza

Indumento poetico "Se ti piace il canto degli uccelli non comprare gabbie pianta alberi” (cit) Tutte le guerre sono gabbie. No War.
Carta riciclata e filo rosso da ricamo. 2021.

Sono un’artista, un’incartastorie poetica. Canto il dolore, l’ingiustizia, la morte, la rinascita, la bellezza, la trasformazione alchemica della mia anima, attraverso le mie sculture vestimentarie, che sono il mio corpo racconto. La carta riciclata è la mia seconda pelle, la materia con cui costruisco i miei personaggi, le maschere che uso nel mio teatro che recitano la vita, il sogno, la poesia. Costruisco le mie cartose opere “Indumenti poetici” con ciò che viene rifiutato, inutilizzato: vecchi libri riciclati, destrutturati e ricreati, talvolta filati, a formare una stoffa di carta che utilizzo come metafora poetica, visioni da indossare per descrivere la realtà, anche quella più dolorosa; simboli visivi, archetipi umani, che ci accompagnano nel nostro difficile viaggio terreno e spirituale.

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