Refugee ScART: la rinascita degli scarti
È l’agosto del 2011.
Un gruppo di persone tra i 20 e i 47 anni, scappate da paesi come Senegal, Mali e Somalia arriva in Italia cercando aiuto, protezione - quella che per troppo tempo gli è stata negata dalla propria terra - e portando con sé solo una cosa, certamente indispensabile: la speranza.
È l’agosto del 2011 e siamo a Roma, precisamente presso la Stazione Termini: è qui che tutto ha inizio.
Nasce proprio così, contro ogni pregiudizio, l’idea della Spiral Foundation Onlus con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per Rifugiati (UNHCR) di creare un laboratorio artigianale messo a disposizione da AMA Roma SpA dove 15 rifugiati s’improvvisano artigiani raccogliendo ogni tipo di materiale di scarto trovato per terra a cui, poco dopo, grazie alla propria pazienza e alla propria fantasia, dare una nuova forma. Una nuova vita.