Iscrizioni Contesteco 2023

Sono aperte le iscrizioni a CONTESTECO 2023, il concorso d’arte e design sostenibile più eco del web!

CONTESTECO è il contest in cui partecipano artisti del riciclo o appassionati d’arte che sentono il bisogno di promuovere la cultura della sostenibilità.

Il contest tuttavia da digitale diventa reale, presentando in esposizione opere d’arte che raccontano, attraverso

  • scatti fotografici e illustrazioni
  • corti
  • narrazioni
  • creazioni artistiche

in un approccio "transmediale", lo sviluppo sostenibile del pianeta, in un contesto che non si preoccupa soltanto della difesa dell’ambiente, del mare e del territorio, bensì cerca di collocarlo in un contesto sociale, economico e culturale più esteso, come d’altronde fanno i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – universali, trasformazionali e inclusivi – che descrivono le maggiori sfide dello sviluppo per l’umanità e che interagiscono in modo trasversale in cinque aree: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership

UNICO NUOVO REQUISITO RICHIESTO PER PARTECIPARE IN QUESTA EDIZIONE 2023 SARÀ REALIZZARE UN’OPERA CHE SIA IN LINEA CON IL SEGUENTE CONCEPT:

NO WAR

Salviamo i bambini dalla guerra, perché la guerra cancella il futuro dei bambini.

“È l'ora di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell'umanità prima che sia la guerra a cancellare l'umanità”.
Papa Francesco

Compila il modulo contatti qui sotto, scegli la categoria e la sezione in cui vuoi partecipare, indica l’opera che vuoi porre in concorso, accetta le condizioni d’uso e privacy: sarai ricontattato con una e-mail per conferma dell’avvenuta iscrizione.

Se desideri invece ricevere informazioni puoi scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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SOSTENIBILITA’ è la parola, che insieme a SVILUPPO – inteso non in termini industriali/tecnologici – rappresenta il nucleo intorno a cui si dipana l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile del Pianeta.
Tuttavia per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030 abbiamo bisogno della Pace.

Abbiamo bisogno di appiattire le disuguaglianze; di fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti; di garantire che tutti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.
Non è un percorso individuale, ma un progetto sociale.

E con una, cento, mille guerre in corso, tutto questo non sarà possibile!

È per tutto questo che questa stagione chiederemo agli artisti e appassionati d'arte un manifesto di denuncia verso ciò che omologa e rende tutto uguale e confondibile e sembra rendere una guerra “giusta e necessaria”. 
Una visione - e revisione - che con la propria opera riesca a evidenziare quello sforzo "comunitario" che la specie umana deve fare per arrestare il processo di distruzione naturale planetaria a cui stiamo andando incontro a folle velocità. 

Chiediamo manifesti di cultura, messaggi di risveglio, opere di educazione che colmino il divario della disuguaglianza che non tolleri l’omologazione.
E’ per questo che lanciamo un grido di dolore, sapendo che verrà raccolto con altrettanto dolore:

NO WAR!

Salviamo i bambini dalla guerra, perché la guerra cancella il futuro dei bambini.


Sarà il concept di questa nuova edizione di CONTESTECO 2023.

Orfani, senza casa, senza più genitori.
Senza scuola, senza possibilità di studiare.
Vittime di abusi e di stupri.
Reclutati come bambini soldato, costretti ad uccidere e indotti a credere che sia la cosa giusta.
In costante pericolo per mine e munizioni inesplose, la minaccia del dopo bombardamento.
Feriti, spaventati, soli.

I danni della guerra sono una pesante eredità per i bambini.
Un’eredità che li danneggia indelebilmente e che rende difficile la ripresa individuale e quella di un paese.
L’infanzia muore in guerra.
La loro vita è per sempre segnata.
Il futuro cancellato.

Quando gli uomini rispondono alla chiamata della guerra, rispondono ad una chiamata ancestrale, ad una visione dicotomica della vita, che non ha più ragion d’esistere, soprattutto dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

Bene e male

Buoni e cattivi

Giusto e sbagliato


In una “humanitas” divisa tra razzismi e appartenenze territoriali il concetto di vera comunità dell’uomo per l’uomo non potrà mai essere raggiunto. Si rende necessaria una rivoluzione.
La rivoluzione della Pace
Intesa come accettazione della lotta naturale insita nell'animo umano ma che esclude la prevaricazione e la distruzione.
La lotta naturale è una lotta per l’Amore, unica possibilità di lotta accettabile.
Quello che si chiede all’Arte in questo momento è di formulare un messaggio di Pace.

Per guarire le ferite dei bambini.
Per lenire la Paura.

Per fargli capire che non sono soli.
Che esiste una Comunità che pensa e si prende cura di loro.
Pratichiamo la Pace perché è l’unica risposta alla Guerra.
Rendiamoci portatori di Pace.
Non solo nei luoghi di guerra, bensì nel nostro quotidiano e con ogni mezzo, soprattutto l’arte.

Le opere prime originali, laddove l’artista avrà dato la sua adesione, saranno presentate ad un’asta conclusiva di beneficenza dove il ricavato andrà in favore dell’Associazione SOS Villaggio dei Bambini.

Ecco alcune immagini delle passate edizioni

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