Laura Buffa

IN CORPORE + CirKULA.r
IN CORPORE
Cosa voglia dire essere umani oggi, non può prescindere dalla ri-materializzazione dei corpi portata violentemente alla ribalta dalla diffusione della Sars-Cov-2, nei trascorsi 2 anni. Ovvero nel momento storico in cui l'umanità travalica il corpo materiale per ipotizzare la costruzione dell’identità nella cultura della simulazione, nell’esperienza del cyberspazio. Il Cyberspazio, termine che prende origine dalla fantascienza, attualmente fa parte del nostro vocabolario quotidiano e viene impiegato per descrivere i mondi virtuali di Internet nel quale l'habeas corpus si muove prendendo le forme virtuali di un avatar che travalica i confini binari di sesso e di genere.
La proposta di Laura Buffa è quella di riprogettare la materia-scarto, e combinarla in interazioni fra le sue diverse nature (legno restituito dal mare, acciaio e parti meccaniche di scarto, plastica cellophane da incarto) per ridare corporeità alla nostra identità umana, secondo schemi tesi allo sconfinamento del dualismo binario, al superamento degli stereotipi, nel tentativo di metterne a nudo l'essenza vitale.
Ecco allora il corpo occupare gli spazi di un luogo della cultura, nel tentativo di definire e raccontare ai visitatori, la visione artistica della post umanità.
CIRKULAR
Collana realizzata per il progetto antropologico CirKULA.r a cura di Roberto Della Ceca, un format pensato per mettere in atto esperienze didattico/educative per ingaggiare sperimentazioni aggregative, per stimolare la creatività.
La collana è stata realizzata da Laura Buffa per Alter Equo marchio di up-cycling con il PET di bottiglie di plastica, restituite dal mare, raccolte sulle spiagge del litorale laziale e lavorate a caldo con uso di smalti. Perfetto complemento al progetto CirKULA.r in un’ottica di recupero, reinvenzione e circolarità della materia.