DECONTEST

DECONTEST

Decontest sono studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, corso di decorazione della Prof.ssa Maria Teresa Padula. Si sono iscritti all’Accademia ognuno spinto da una propria personale vocazione artistica. Hanno deciso di partecipare a Contesteco Exhibition con delle opere come gruppo di artisti e non singolarmente. Questo gruppo si chiama Decontest. Le opere esposte rappresentano l’azione artistica del decontestualizzare un oggetto e inserirlo in un nuovo contesto. Nei loro lavori ci sono alcune delle esperienza personali di “decontestualizzazione” che hanno vissuto e stanno vivendo, come quella di aver lasciato il proprio territorio trasferendosi in un’altra città o quella di staccarsi propria famiglia o anche di cambiare contesto di lavoro.

Delle loro opere dicono: “Gli oggetti di uso quotidiano legati al nostro passato, alla nostra famiglia, oggetti che non hanno più vita, abbandonati in soffitta, in cantina e dimenticati così rivivono nella memoria, in una nuova collocazione riuscendo ad esprimere tutta la loro anima”. Gli artisti sono Anna Amici, Irene Corrado, Sergio Mario Illuminato e Laura Panza.

Anna Amici

Opera: “Donne su tela” 2021, 20x20 cm, 40x40 cm, 30x30 cm (n.6 pezzi), ricamo su tela

L’intento dell’opera è recuperare materiali del passato dandogli una nuova accezione contemporanea.
Il mio lavoro si articola sul recupero di fazzoletti personali appartenuti a nonne e bisnonne, sui quali vengono ricamati disegni e concetti che trattano le tematiche femminili (rapporto madre figlia, mestruazioni, lotta per il diritto al voto et similia) per cui quei venivano realizzati.

Scheda PDF dell'opera

Irene Corrado

Opera: "Tentativo di autoanalisi da un'immagine mentale" 2021 - kimono patchwork con jeans riciclati un rettangolo di 125 cm x 60 cm ca - altezza massima manichino 167 cm

Descrizione: composizione di un manichino con kimono unito ad un quadro su un cavalletto da tavolo posto sul pavimento.

“Tentativo di autoanalisi da un’immagine mentale” è un’opera che riflette su se stessa, sul concetto di quadro e di rappresentazione. È così emersa, spontaneamente, l’idea di un autoritratto come proiezione del mio inconscio e della mia arte.
Attraverso frammenti irregolari del mio vissuto ho racchiuso ricordi, odori, macchie indelebili e ferite in un patchwork di vari tipi di Denim, provenienti da abiti usati di persone che fanno parte della mia storia. In una dimensione quasi onirica che simboleggia il distacco dalla realtà che spesso provo nel pieno dell’impulso creativo. Un riassunto di me che fuoriesce da una cornice simbolica e che diviene una sorta di costume del mio personaggio, nel mio immaginario e personale spettacolo teatrale.

Scheda PDF dell'opera

Sergio Mario Illuminato

Opera: “Grado Zero” 2021, 90×120 cm, rete e acrilico su tela

Grado Zero ri-nasce da materiali di riuso. Per parlare non solo all’occhio, ma anche, e a volte in misura maggiore, al senso e al tatto. Materico, ma anche riflessivo, giacché dubbi e interrogazioni stanno nel nucleo del dispositivo. Spazio e tempo clandestini seppure in un principio di gerarchizzazione dello spazio. E silenzio, vuoto. Alla fine, silenzio per parlare con l’osservatore dell’ambiente circostante, dove non possiamo più distinguere i dettagli e gli elementi esistenziali tra loro.

https://www.sergioilluminato.com

Laura Panza

Opera: 2kg - 2021 - stoffa su masonite - 3 diametri di 50 cm

L’opera è incentrata sulle problematiche ambientali che vengono causate dal settore del tessile. In tutto il mondo ogni anno vengono buttati, e diventano rifiuti, in media 2 kg di abiti per persona.
Nessun ambiente viene risparmiato dalla produzione e successivo smaltimento di queste enormi quantità di rifiuti tessili.
Tutto per soddisfare un bisogno unicamente consumistico di comprare oltre ciò di cui si ha bisogno, a poco prezzo, quantità di indumenti molto presto destinate a diventare scarti.
Questo bisogno compulsivo che ormai risulta essere la prassi induce le aziende ad una produzione massiccia.
Questa opera nasce come presa di coscienza che il singolo e la comunità cambiando la propria esperienza di consumo possono influenzare la società al ne di un mutamento positivo.

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